22mila849 ragazzi. Un numero impressionante quello dei rimandati a settembre nel comune di Roma, pari a una cittadina di medie dimensioni. Per l’esattezza, riporta IlMessaggero.it, si tratta del 22,6% della popolazione scolastica iscritta dalla prima alla quarta superiore. Questo piccolo esercito dovrà affrontare, tra meno di un mese, gli esami di riparazione, chiaramente prima dell’inizio della scuola previsto per il 13 settembre. Per legge ogni scuola superiore attivare durante la pausa estiva i cosiddetti “corsi di recupero” facendo leva sul proprio corpo docente che tuttavia non lavora gratis ma deve essere retribuito con 50 euro lorde ogni ora extra di lezione. La mancanza di fondi, purtroppo, ha fatto si che solo il 15% delle scuole romane è riuscita ad organizzare i corsi previsti, con la conseguenza che molte famiglie hanno dovuto provvedere autonomamente, con tutti i costi del caso.