13 Gennaio 2022 - 16:01 . Media

Il quartiere che non c’è più: Porta Salaria e i calessi trainati dai cavalli

Porta Salaria, foto dell'archivio fotografico del Museo di Roma tratta dal volume "Come Eravamo Trieste-Salario" di Typimedia Editore
Porta Salaria, foto dell'archivio fotografico del Museo di Roma tratta dal volume "Come Eravamo Trieste-Salario" di Typimedia Editore

Al rumore degli zoccoli dei cavalli che trainano carrozze e calessi sulle strade ancora sterrate del quartiere, si sono sostituiti i suoni di una moderna metropoli: il caos del traffico, i clacson, gli autobus in arrivo alla fermata. Eppure basta guardare un’immagine come questa per fare un vero e proprio tuffo nel passato. 

E dunque eccoci a Porta Salaria, in una foto d’epoca, quando ancora consentiva alla via Salaria il passaggio attraverso le mura Aureliane. L’immagine, stampata su carta alla gelatina al bromuro d’argento, è del fotografo Romualdo Moscioni (archivio fotografico del Museo di Roma) ed è tratta dal volume di Typimedia Editore “Come Eravamo Trieste-Salario”, un viaggio per immagini nella storia del quartiere.

Porta Salaria viene demolita nel 1921 per migliorare la viabilità di Roma, con la creazione di piazza Fiume. I carretti con i cavalli lasciano il posto alle auto e ai mezzi pubblici. Oggi la zona è uno snodo stradale nevralgico del quartiere.

Nella collana “Come Eravamo”, Typimedia Editore ha pubblicato anche volumi dedicati ai quartieri: Montesacro, Nomentano, Monteverde e San Lorenzo.

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