28 Novembre 2020 - 9:37 . Trieste-Salario . Cronaca

Il fratello del clochard Pap: “Provo grande dolore. Era anche un maestro di sci”

Pap
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“Le scelte di mio fratello lo avevano portato in strada, allontanandolo da tutta la famiglia. Questo è un grande dolore, ma siamo contenti che negli ultimi anni a Parco Nemorense e piazza Ledro, avesse trovato un affetto sincero intorno a lui”. Sono le parole di Jesus Issa Seck, fratello maggiore di Pap, il senza fissa dimora che viveva nel quartiere e la cui scomparsa a 51 anni ha provocato un’ondata di dispiacere nel Trieste-Salario.

Molti si fermavano a parlare con lui e lo consideravano una persona colta e buona. A fare luce sul passato dell’uomo, è proprio Jesus, più grande di Pap di tre anni: “Siamo figli della diplomazia senegalese. Nostro padre è stato ambasciatore in Italia. Con mio fratello avevamo viaggiato molto. Da ragazzo, quando abitavamo in Svezia, si era appassionato alla neve e, una volta cresciuto, aveva deciso di diventare maestro di sci sulle montagne del Cuneese“.

FIORI E BIGLIETTI PER PAP A PIAZZA LEDRO

Prosegue Jesus: “Una brutta polmonite, poi evolutasi in tubercolosi, ne minò la salute. Era un uomo istruito, aveva una moglie e una figlia. Ma con gli anni, complici alcune difficoltà della vita, si lasciò andare, sprofondando prima nella droga e poi nell’alcool. Dalla prima dipendenza guarì, dalla seconda no e ne fu devastato, al punto da rifiutare ogni rapporto con il mondo esterno. Poi un giorno scomparve e tempo dopo venimmo a sapere che si era stabilito a vivere in strada in zona Villa Ada”.

La causa della morte dell’uomo è stata un arresto cardiaco, a seguito di un intervento, pur ben riuscito, di asportazione di un polmone. La notizia si è diffusa nel quartiere solo a fine novembre – nonostante l’uomo sia deceduto il 16 agosto – e da lì è nato un altarino a piazza Ledro. Pap è un uomo che mancherà a molti.

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