26 Novembre 2020 - 12:00 . Trieste-Salario . Cronaca

Il quartiere piange Pap, clochard gentiluomo di piazza Ledro: i ricordi dei residenti

Pap
Pap

La vita di quartiere è fatta di incontri e relazioni. Per molti Pap Issa Seck, il senza fissa dimora recentemente scomparso, era uno di famiglia. Una persona molto ben voluta. Tanto che alcuni abitanti del Trieste-Salario hanno voluto ricordarlo sui social nelle ultime ore.

Fiori e messaggi per Pap a piazza Ledro

La notizia della sua morte – avvenuta il 16 agosto, ma di cui il quartiere ha saputo soltanto a novembre – ha fatto emergere aneddoti e curiosità su di lui. Christina Luthi, una residente, lo conosceva da anni: “Stava spesso a parco Nemorense, credo avesse un accordo tacito per poterci dormire”, racconta.

In tanti hanno voluto salutare Pap

Con mio marito Luigi gli portavamo spesso un pasto caldo – prosegue -. Sapevamo dove trovarlo: gli piaceva sedere sulle panchine dietro al bar. Amava in particolare la cucina cinese. Era originario del Senegal, aveva 51 anni. Proveniva da una famiglia abbiente, il padre era stato ambasciatore in Svezia. Con Pep potevi parlare di tanti argomenti, aveva ricevuto un’ottima istruzione, viaggiato molto e conosceva le lingue. Era persino ballerino”.

Piazza Ledro

In molti, nella zona, lo avevano perso di vista durante il lockdown. La sua salute era condizionata da tempo dalle conseguenze dell’alcol: “Bere è stata la sua rovina”, prosegue la Christina. “Di giorno frequentava molto piazza Ledro, gli piaceva per la tranquillità che offriva. Ci mancherà”.

Anche diversi lettori di RomaH24 conoscevano e rispettavano Pap. Come Silvia Gentili: “Lo ricordo benissimo sulla panchina di piazza Ledro intento a leggere”. Siria De Vitis conserva un bel ricordo: “Tanti sorrisi e saluti gentili ai nostri figli e a noi genitori che passavamo dal Parco Nemorense per accompagnarli a scuola. Ciao Pap”.

Commossa anche la testimonianza di Margherita Mari: “Pap, un uomo gentile, saggio, interessante. Un uomo colto, intelligente e buono. Conosceva il mondo e il mondo era la sua casa. Pap era un uomo discreto, e generoso, potete credermi se vi dico che ogni volta che l’ho incontrato era lui a volermi offrire qualcosa e non mi ha mai chiesto nulla. Era simpatico e divertente. Ciao Pap”.

Mi posso vantare di averlo conosciuto – scrive Sara Siniscalchi -. Non mi interessano i vip ma lui è stato un grande uomo e averlo incrociato nel mio cammino è stato un grande privilegio. Persona colta e saggia stava per strada per scelta per poter aiutare le persone in difficoltà. Parlare con lui era un piacere e vederlo a piazza Ledro una certezza. Davvero un dolore immenso perderlo”.

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