29 Ottobre 2020 - 11:30 . Salario . Cronaca
Il Covid cancella un’altra bottega storica: Primadonna a via Salaria chiude l’attività
Un altro storico negozio del quartiere chiude. Si tratta di Primadonna, che vende calzature artigianali per donne a via Salaria 137 dal 1989. Sabato 31 ottobre sarà l’ultimo giorno di lavoro, poi le serrande si abbasseranno su un’attività che paga la crisi generale, provocata in parte anche dal Covid-19.
“Non siamo più in grado di sostenere le spese d’affitto, anche a causa di questa crisi scatenata dal virus”, spiega la titolare, Marinella De Angelis. Alle sue spalle campeggia una foto del padre Italo, giovanissimo nel 1952, a Centocelle, mentre lavora le sue prime scarpe, aiutato da un cugino e da un collaboratore.
Dal terrazzo di una palazzina popolare di periferia, Italo farà molta strada, fino a creare una sua piccola fabbrica con venti dipendenti. Un punto di riferimento per i negozi di qualità della Capitale. “Poi negli anni, complici alcune avversità, ci siamo dovuti un po’ ridimensionare, ma siamo sempre stati orgogliosi dei nostri prodotti e della nostra storia”, aggiunge Marinella.
La notizia della chiusura di Primadonna segue di poche ore un annuncio analogo da parte di Gamboni a viale Libia 73, che chiuderà il prossimo 24 dicembre. Il numero di botteghe storiche del Trieste-Salario che abbassano o hanno abbassato le serrande negli ultimi anni cresce così sempre più. Intanto a via Salaria 137 è già partita la svendita totale.
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