30 Agosto 2020 - 13:24 . Trieste-Salario . Cronaca

Flop e promesse mantenute: ecco quello che fatto la sindaca per il verde del quartiere

I bagni pubblici di Villa Ada ancora inagibili
I bagni pubblici di Villa Ada ancora inagibili

Un programma elettorale in undici punti e la promessa di portare Roma al cambiamento di cui aveva bisogno. Dalla mobilità alla sicurezza, dall’ambiente ai rifiuti, erano tanti i campi in cui Virginia Raggi nel 2016 aveva promesso di intervenire in modo radicale. Quattro anni dopo, nei quartieri di Roma Nord i lettori di RomaH24 hanno risposto con un plebiscito di no sulla nostra pagina Facebook alla domanda se avrebbero rivotato o meno l’attuale prima cittadina, che ha scelto di ricandidarsi alle elezioni del 2021. Ma cosa ha fatto (o non ha fatto) Virginia Raggi per meritarsi un’accoglienza così fredda? Ecco tutte le promesse, mantenute e non,  per migliorare la situazione del verde nel Trieste-Salario.

La sindaca Virginia Raggi alla riapertura del parco Nemorense il 23 luglio

QUELLO CHE È STATO FATTO

Lo scorso 19 luglio la sindaca ha annunciato su Facebook l’entrata in servizio, nell’ultimo anno, di 71 nuovi giardinieri che sono andati a potenziare un Servizio giardini in sofferenza, con soli 150 dipendenti. Raggi ha, inoltre, rivelato di aver avviato le procedure per assumere altri 70 dipendenti. Basteranno per prendersi cura di 44 milioni di metri quadri di verde pubblico?

Sempre tramite social network, Raggi ha comunicato di aver provveduto al restyling  di alcune aree giochi del quartiere: sono state interessate dagli interventi Villa Borghese, Villa Ada, Villa Paganini e Parco Rabin. 

QUELLO CHE NON È STATO FATTO

Impossibile non partire da parco Nemorense, chiuso nel novembre del 2019 per lavori di riqualificazione e riaperto solo il 23 luglio. In sintesi, un flop: cantiere prolungato e apertura rimandata di volta in volta (non solo per colpa del lockdown), piante secche e ritocchi inefficaci che hanno imbarazzato la stessa sindaca nel giorno dell’inaugurazione.

Le nuove piante di parco Nemorense sono già secche

E poi c’è il problema degli alberi che nel Trieste-Salario continuano a cadere: gli ultimi episodi si sono verificati poco prima di Natale, nei pressi dell’entrata della metro di Sant’Agnese-Annibaliano, e  il 13 gennaio al civico 62 di corso Trieste. Il 12 luglio, inoltre, in via Lanciani un grosso ramo è crollato, ferendo un uomo in scooter. L’assessore all’ambiente del II Municipio, Rosario Fabiano, ha fatto sapere di aver inoltrato una richiesta di interventi al Campidoglio per ben otto volte, tra il 2016 e il 2019, come si legge in una lettera firmata da Fabiano e dalla presidente del II Municipio Francesca Del Bello. Comunicazione a cui, spiega Fabiano, non è stato dato un seguito né dal Dipartimento Tutela Ambiente né dalla sindaca Raggi: “È dal 2016 che chiedo al Comune di mettere in sicurezza gli alberi. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.

I bagni pubblici di Villa Ada ancora inagibili

Ci sono nodi irrisolti anche per quanto riguarda le ville storiche. Per fare qualche esempio: Villa Massimo è ancora in attesa del bando per l’ex Casina dei Pini, dopo che il Consiglio di Stato ai primi di gennaio ha bocciato il ricorso del vecchio gestore del punto ristoro. E poi c’è il problema dei servizi igienici, che restano inaccessibili in gran parte delle aree verdi del quartiere. A fine maggio fonti del Campidoglio avevano fatto sapere che sarebbe stato pubblicato a breve il bando per la manutenzione ordinaria dei bagni di Villa Ada, da anni in stato di abbandono, e di altri parchi come Villa Paganini e Villa Borghese. Si attende, dunque, la pubblicazione del bando e l’inizio dei lavori. 

LEGGI l’analisi sulla ricandidatura (di Luigi Carletti)