21 Agosto 2021 - 7:30 . Nomentana . Viabilità

Dove morì il giovane Tommaso Mossa ora c’è un semaforo. Raggi: “Più sicurezza per i cittadini”

Foto dalla pagina Facebook di Virginia Raggi
Foto dalla pagina Facebook di Virginia Raggi

Nel quartiere è ricordato come l’incrocio maledetto, quello in cui, il 3 ottobre 2018, è stato investito il giovane Tommaso Mossa. Il nuovo impianto semaforico, nato su impulso del Municipio, è stato preso dalla sindaca Virginia Raggi come simbolo per i nuovi impianti installati nella Capitale.

“In questi anni – commenta la prima cittadina nella propria pagina Facebook – abbiamo lavorato molto per migliorare le strade di Roma e garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Siamo intervenuti soprattutto nei punti più pericolosi. In via Nomentana, all’altezza di via dei Villini, abbiamo attivato un nuovo semaforo per rendere l’attraversamento pedonale ancora più visibile. Il nuovo impianto ha preso il posto del vecchio attraversamento pedonale, vicino all’uscita del sottopasso del Muro Torto. Proprio lì, in passato, ci sono stati numerosi incidenti. I cittadini ci avevo chiesto di risolvere la situazione e noi l’abbiamo fatto. Sembrano piccoli interventi, ma sono necessari per rendere Roma una città ancora più accogliente e sicura per tutti”.

Tommaso Mossa, all’epoca diciassettenne, stava attraversando sulle strisce pedonali di via Nomentana, all’altezza di via Reggio Emilia, quando è stato investito. Morirà pochi giorni dopo, il 7 ottobre, per i traumi riportati.

Il semaforo rientra in un investimento, approvato dalla giunta capitolina, da 3.4 milioni di euro per dotare la città di nuovi semafori e attraversamenti pedonali con illuminazione potenziata.