La situazione dei cassonetti del Trieste-Salario, circondati dai sacchi di plastica, è tornata alla normalità? Non ancora.

È passata quasi una settimana dalla conferenza stampa del 4 ottobre, durante la quale Lorenzo Bagnacani, presidente dell’Ama, ha spiegato le ragioni dello stato di emergenza rifiuti che ha imperversato su Roma e nel Trieste-Salario nelle ultime settimane. La causa, ha detto, risiedeva nell’interruzione del contratto con la Cooperativa 29 giugno, a cui erano affidati oltre 170 servizi di utenze non domestiche.

Eppure, dopo sei giorni, i cassonetti del nostro quartiere sono ancora circondati da buste di plastica, sacchi neri e rifiuti di vario genere. Viale Eritrea, viale Etiopia, via Stimigliano, piazza Crati, via Nemorense, via Archiano, via Benaco, via Bellinzona e via San Marino ne sono un esempio. Ma sono numerosi i contenitori Ama ancora invasi dai rifiuti.

SFOGLIA la fotogallery