21 Giugno 2018 - 13:49 . Trieste-Salario . Cronaca

Cannabis light, il Css dice no alla vendita. A rischio gli shop del quartiere

Ore concitate per i rivenditori di cannabis light del Trieste-Salario. Il Consiglio superiore di sanità (Css), infatti, su richiesta del ministero della Salute, ha espresso parere negativo alla vendita di cannabis light per un principio di precauzione e di tutela di consumatori inconsapevoli. Secondo il Css, gli effetti del Thc, anche a bassa concentrazione, “su alcuni soggetti come anziani, madri in allattamento o persone con patologie particolari sono ancora poco studiati”.

Ora la decisione di vietare la vendita spetta al ministero.

Ad intervenire anche il Codacons, secondo cui “il parere del Consiglio superiore di sanità sulla cannabis light rischia di determinare la chiusura di migliaia di negozi specializzati nella vendita della canapa, che negli ultimi mesi sono sorti in tutta Italia (nel Trieste-Salario sono almeno almeno 6, ma il numero in questo 2018 è in aumento, ndr). La soluzione più adatta per dare riscontro al parere del Css – prosegue l’associazione – e impedire, sia la chiusura dei negozi, sia danni per chi acquista prodotti a scopo di collezione, è prevedere una dichiarazione di responsabilità da parte dell’acquirente, nella quale lo stesso si impegna a non fare un uso pericoloso dei prodotti venduti presso tali esercizi”.

LEGGI lo speciale (a cura di Daniele Petroselli)