Cinque del quartiere Trieste-Salario e altri cinque frequentavano la zona regolarmente, ma venivano da altre aree di Roma. Era questa la composizione della baby gang sgominata ieri dalla polizia di Stato. Un gruppo di 10 ragazzi, tra 14 e 22 anni, tutti italiani, che per mesi ha tenuto in pugno le principali piazze della movida del quartiere, spaventando anche con azioni violente, intimidazioni, rapine ed estorsioni i loro coetanei. Tutto solo per il gusto di ottenere fama e esibire la refurtiva sui social. È questo quello che emerge dai dettagli dell’indagine che ha portato ieri all’arresto di tutti i 10 componenti della banda, di cui sei minorenni da parte della Polizia di Stato.

Rubavano dai cinque ai 90 euro, ma l’obiettivo era quello di far sapere ai ragazzi dell’Africano, di piazza Vescovio e di Coppedè che li dovevano temere e rispettare. Oltre ai soldi rubavano oggetti di valore e abbigliamento di marca. Il modus operandi era sempre lo stesso. Agivano in piccoli gruppi di due o tre e poi postavano le foto con la refurtiva sui loro profili Facebook. Un modo per vantarsi, ma anche per far sapere alle vittime che erano in azione.

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