Il 20 giugno è stata approvata la delibera che permetterà alle associazioni – e in assoluto, a qualsiasi soggetto privato – di adottare una delle 66 aree verdi di competenza del II Municipio. Ma cosa accadrà ora?

Carlo Manfredi, capogruppo Pd nel II Municipio e promotore del progetto, svela i prossimi step. “Ora sarà redatto il bando vero e proprio. Saranno indicati i tempi di attesa per la ricezione delle domande, la verifica dei progetti e infine l’assegnazione alle associazioni ritenute idonee. Nel giro di qualche mese le associazioni potrebbero iniziare a lavorare”.

La loro scelta avverrà seguendo il principio cardine di quella che in gergo è definita “territorialità”. Cioé? “I soggetti proponenti – spiega Manfredi – dovranno essere legalmente riconosciuti, ben radicati nel municipio, e in grado di garantire una manutenzione idonea. Non ci saranno altri parametri, al di là delle linee guida contenute nel bando”.

All’interno delle aree verdi di cui si occuperanno, le associazioni potranno organizzare delle iniziative. Di che tipo? “Le raccolte fondi e le presentazioni ai cittadini delle loro attività saranno le benvenute – dice Manfredi – purché siano senza fini di lucro”.

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