23 Settembre 2020 - 12:00 . Annibaliano . Cronaca

Annibale, le preoccupazioni dei residenti: “Rischio assembramenti e caos notturno”

Il locale Annibale. Dalla pagina Facebook Annibale corso Trieste
Il locale Annibale. Dalla pagina Facebook Annibale corso Trieste

Verifiche e controlli mirati all’attività di Annibale, nuovo locale di piazza Annibaliano inaugurato lo scorso 10 settembre. La richiesta è stata inviata dal vicepresidente dell’Assemblea capitolina del gruppo Fratelli d’Italia, Francesco Figliomeni, al II Municipio, alla sindaca Raggi e al II Gruppo Parioli della polizia di Roma Capitale.

Come si legge nel documento, molti residenti della zona di corso Trieste avrebbero infatti espresso preoccupazioni e perplessità su quanto avviene nella nuova attività del quartiere. A partire dal rischio assembramenti: “I cittadini hanno sottolineato che, dai dati sulla diffusione del virus nei quartieri di Roma aggiornati al 31 agosto 2020 dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, è emerso che il quartiere Trieste è il secondo per numero di casi diagnosticati di Covid-19, con 108 casi“.

Il documento

Ma non è tutto. Scorrendo il documento, si evince come “i cittadini residenti in via Spalato e via Bressanone evidenzino che l’area su cui insiste il locale era il solo spazio verde nel quale gli anziani potevano sostare in tranquillità e dove i bambini giocavano e andavano in bicicletta, e che, peraltro, il giardino è deturpato dalla presenza di bagni chimici sistemati in poco spazio”.

Inoltre, “i residenti lamentano il fastidio prodotto dal rumore assordante della musica amplificata al
massimo, di sera, sotto le abitazioni, in un contesto densamente abitato”. Da qui la richiesta, appunto, la richiesta di “verificare che il gestore del locale in argomento rispetti anche il diritto alla quiete e al riposo dei cittadini residenti nella zona, regolando in modo adeguato le emissioni acustiche, che causano grande disagio agli abitanti delle vie limitrofe, anche al fine di evitare possibili contenziosi a danno dell’Amministrazione”.