L’area giochi di Villa Paganini è un cimitero di tronchi a terra. Da settimane. Il primo marzo il Servizio Giardini aveva iniziato l’abbattimento dei pini pericolanti di fronte alla scuola Montessori. In base alle comunicazioni ricevute dalla dirigente scolastica, i lavori di messa in sicurezza dell’area dovevano finire entro il 5 marzo.

Una volta completato il taglio delle piante – in ritardo -, i tronchi sono però rimasti sul suolo. Lo scenario ora vede alberi e rami mozzati, nastri del Campidoglio strappati e bambini che all’uscita della scuola giocano lì, controllati a vista dai genitori. “Ormai questa trascuratezza è diventata la norma.”, spiega con amarezza Elena, una residente di zona a spasso col cane.

La decisione di abbattere gli storici pini della villa si era resa necessaria proprio dopo il sopralluogo del Servizio Giardini a seguito del fortissimo vento che si è abbattuto sul quartiere lo scorso 23 febbraio. Un alto tronco era caduto di fronte all’area giochi facendo scattare l’allarme per l’intera area.

Per Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, il problema è la mancanza di risorse dei giardinieri di Roma Capitale: “Due camion per tutta la città. Questa è la situazione del Servizio Giardini a Roma. Nonostante il grande lavoro che i pochi operai rimasti fanno, è impensabile continuare a gestire emergenze quotidiane con mezzi e uomini risicati”. La stessa identica cosa avvenuta per gli alberi davanti alla scuola Ferrini.

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