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Moda, un patto tra commercianti e rappresentanti
di Antonio TisoNasce un consorzio di commercianti e rappresentanti del settore moda per difendersi dalla morsa di svendite continue, outlet del lusso e commercio su internet. Un centinaio di addetti ai lavori del quartiere – tra cui Giulio Anticoli, ex presidente di AsSomalia (associazione dei commercianti di viale Somalia) -, ma anche del resto della città, si sono dati appuntamento ieri sera, nel negozio Kent, a viale Somalia, per delineare la nascita del nuovo gruppo e studiare le strategie future. Particolarmente significativa è stata la presenza del direttore di Alta Roma, Adriano Franchi, da tempo attento a fare emergere i nuovi talenti della moda capitolina.
“Vogliamo creare un sistema dove impresa e politica lavorino insieme per lo sviluppo economico del territorio”. Sono le parole di Giulio Anticoli a commento del progetto . “La funzione della politica – prosegue – dovrà essere quella di mettere il potere a disposizione di chi sa fare business, nel rispetto delle regole, nella promozione dei negozi di vicinato e nel reinserimento delle attività tradizionali nel centro storico e non. Ora vediamo se le istituzioni avranno la capacità di intuire che questo è l’unico sistema per ridare vigore a un Pil cittadino ridotto ai minimi termini”.
La decisione di dare vita al consorzio arriva a circa due mesi di distanza dall’incontro del 5 dicembre 2018 in cui, sempre da Kent, si parlò della necessità di una modifica al testo unico del commercio, in un dialogo con la Regione Lazio. Già all’epoca Anticoli, in qualità di presidente di Botteghe Storiche di Roma disse: “Abbiamo chiesto a Regione e Campidoglio di regolamentare le leggi in materia di saldi, promozioni e svendite. Ora c’è troppa confusione, le grandi distribuzioni e l’online ne approfittano selvaggiamente. Se non si interviene regolamentando la giungla attuale dei prezzi con leggi rigide e valide per tutti, la lenta scomparsa dei negozi di quartiere continuerà”.