7 Luglio 2018 - 10:42 . Salario . Degrado
Rifiuti, acqua stagnante e marmo divelto. L’amara realtà del Parco dei Daini
Cancelli arrugginiti, lastre di marmo divelte, rifiuti sparsi sul prato e acqua stagnante. Si presenta così il Parco dei Daini, all’interno di Villa Borghese, da tempo abbandonato e vittima di degrado e incuria.
Dopo aver documentato, le scorse settimane, la situazione in cui versa la Fontana di Venere, ormai regno incontrastato delle zanzare tigre, la redazione di RomaH24 ha effettuato un sopralluogo anche nella restante parte del parco e lo spettacolo che si è trovata di fronte è stato degno delle migliori sceneggiature horror.
I cancelli d’ingresso dell’area verde, che si trovano in via Pietro Raimondi, sono arrugginiti e deturpati, ma il problema principale è rappresentato dalla pavimentazione. La lastra di marmo all’entrata è distrutta, così come i sampietrini subito dopo, e rischia di compromettere l’accesso di passeggini o biciclette. Ma lo scenario peggiore è quello dell’area verde.
Quel che resta del prato è completamente secco e pieno di erba incolta e forasacchi, senza contare poi i rifiuti che cadono inevitabilmente a terra, in quanto i cestini che dovrebbero contenerli sono traboccanti e impossibili da chiudere con il coperchio. Larga parte del prato, inoltre, è delimitata dal nastro bianco e rosso posto per mettere in sicurezza la zona sotto un ramo pericolante.
Anche il laghetto che si trova accanto è ridotto a una pozza di acqua stagnante che, così come la Fontana di Venere, è ormai terreno di caccia per le zanzare tigre. Infine c’è la Fontana del Cisternone, posta al centro di piazzale dei Daini, transennata e dimenticata, preda di rifiuti, erbacce e assenza di manutenzione.