Trieste-Salario | Articoli
Mercati, arriva in extremis la proroga delle convenzioni
Dopo settimane di attesa e di dubbi, è arrivata oggi, giovedì 28 giugno, all’ultimo momento utile, la mossa del Comune di Roma per tutelare la gestione dei mercati. Il Campidoglio ha inviato a tutte le Ags (gli operatori) la proroga delle convenzioni che erano state disdettate dalla stessa amministrazione sei mesi fa. L’estensione è valida fino al 31 dicembre di quest’anno, dal 1° gennaio 2019 non lo saranno più. E il dipartimento Sviluppo economico e attività produttive annuncia che sta lavorando alla nuova bozza di accordo che invierà alle Ags per le opportune valutazioni. Ad appena 24 ore dalla festività di San Pietro e Paolo prima e del 30 giugno poi, ultimo giorno di vigenza delle convenzioni, il Comune ha messo così una pezza a mesi di assenza sul futuro dei mercati, dopo che diverse Ags avevano fatto richiesta di un prolungamento per evitare il caos a partire dal primo luglio, quando la gestione sarebbe tornata in mano all’amministrazione comunale: per un costo medio di circa 10mila euro al mese per ogni struttura. Moltiplicati per il totale dei mercati si tratta di 600mila euro al mese che sarebbero ricaduti sulle casse comunali.
La bozza bocciata
Poche settimane fa i sindacati delle associazioni dei gestori avevano ricevuto una bozza dall’amministrazione comunale, che avevano bocciato in molti punti. Si prevedevano tariffe più alte, più responsabilità, oneri e il carico della manutenzione straordinaria oltre a quella ordinaria. Una proposta che era stata fermamente respinta dai gestori che avevano promesso di voler tutelare i mercati ma di volere più garanzie dal Comune.
Soddisfazione e attesa per i gestori
Tra i mercati che vivono questa situazione anche quelli del quartiere Trieste-Salario. Della cosiddetta autogestione fanno parte infatti il Trieste, di via Chiana, il Savoia di piazza Gimma, il Nomentano di piazza Alessandria, il Pinciano di piazza Giovanni Antonelli e anche quelli dei quartieri limitrofi: Parioli, Nomentano-Italia e Flaminio. “Con questa proroga è stato individuato un percorso che noi abbiamo sempre auspicato – ha spiegato Valter Papetti (Fiva, Federazione italiana venditori ambulanti, Confcommercio Roma) – Il dipartimento annuncia che invierà il testo per osservazioni di merito e convocherà una riunione con tutte le Ags per realizzare una bozza condivisa da portare in Giunta. Era quello che abbiamo sempre chiesto, abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo aperto la strada per lavorare a una trattativa”. Amedeo Valente, presidente dell’Ags del mercato Trieste, spiega che “ alcune associazioni hanno chiesto la proroga perché non si sarebbe capito cosa fare dal primo luglio. Speriamo ora, in questo periodo prima di dicembre, di poterci confrontare con le istituzioni, in attesa di una convenzione fatta bene che tenga conto delle problematiche dei mercati mettendoci a disposizione le risorse. Spero di potermi confrontare”. “La proroga andava fatta per forza, era la cosa più logica nella confusione che rischiava di generarsi. Al Comune hanno affrontato male il problema, adesso speriamo di trovare una soluzione”, secondo Giuseppe Sidoti del mercato Nomentano.
Cosa chiede il Comune
Tra le richieste che il Comune potrebbe avanzare nella bozza che verrà inviata nelle prossime settimane ai gestori, il principio di “premialità” per i mercati che spendono meglio i propri soldi e la raccolta al 100% della convenzione e, successivamente, la decisione su quanto lasciare alle Ags per l’autogestione e cosa invece inviare al Comune.
LEGGI lo speciale sull’attesa del rinnovo della convenzione (a cura di Daniela Mogavero)
LEGGI lo speciale sullo spettro della speculazione edilizia (a cura di Daniela Mogavero)
LEGGI lo speciale sulla serata di tango organizzata al mercato Trieste (a cura di Antonio Tiso)
LEGGI la news sul concerto jazz al mercato Trieste
