20 Dicembre 2021 - 18:10 . Trieste-Salario . Cronaca
“Volevamo vendere casone, ma…”: così quelli di “Ciao povery” ci riprovano
“Volevamo vendere casone, ma è successo un casino”. Con questo slogan l’agenzia immobiliare di lusso dei cartelli “Ciao povery” e “Solo per chi ha domestici” è tornata alla carica. I nuovi messaggi sono comparsi nelle strade di Prati e dei Parioli, ma non è escluso che si stiano diffondendo anche nel resto di Roma Nord.
“La nostra intenzione non è quella di denigrare o peggio ancora discriminare – hanno scritto sul post – Stiamo parlando ad un mercato, quello degli immobili di lusso, che è elitario per definizione. Quindi ogni attacco semplicistico in stile ‘state offendendo i poveri’ è infondato e anche fuori luogo”. Così, in un post pubblicato su Facebook, l’agenzia aveva risposto così alle critiche. Che erano arrivate da più parti: l’organizzazione non profit Nonna Roma aveva additato la campagna pubblicitaria come “una guerra dei ricchi contro chi non ha niente”. Mentre l’assessore all’ambiente e decoro del II Municipio, Rino Fabiano, aveva invitato a togliere quei cartelli: “Ritengo inaccettabile, per una città inclusiva e solidale – aveva detto Fabiano – questo sprezzante messaggio pubblicitario e ne chiedo l’immediata rimozione”.
La risposta dell’agenzia non aveva convinto (quasi nessuno): “A tacere facevate figura più lussuosa! Ma si sa, una cosa è il lusso della parola, altra il lusso e basta!” era stato uno dei commenti. E chissà quali saranno le reazioni a questa nuova “trovata”, sempre su fondo oro.
LEGGI: “Ciao povery”, l’assessore Fabiano contro i cartelli elitari
LEGGI: “Ciao povery”: i cartelli elitari invadono Roma Nord. I volontari: “Un insulto”