16 Marzo 2020 - 10:30 . Trieste-Salario . Cronaca

Coronavirus, gli edicolanti del quartiere: “Così cerchiamo di affrontare l’emergenza”

“Nei primi giorni di Covid-19 abbiamo registrato boom di vendite, ma ora con gli anziani a casa e i bar chiusi, in pochi comprano il giornale“. Queste le parole di Carla Foffi, storica proprietaria dell’edicola di piazza Vescovio, riguardo all’emergenza Coronavirus che ha colpito inevitabilmente tutti gli esercizi commerciali del quartiere.

 

L’edicola di piazza Vescovio

Per gli edicolanti praticare lo smart working è impossibile e quindi non resta che armarsi di mascherine, gel e un po’ di speranza: “Usiamo i disinfettanti e applichiamo la distanza di sicurezza, ma le mascherine non le abbiamo, in farmacia sono finite”, spiega Carla Foffi.

L’edicola di viale Libia

Cruciverba, giochi per bambini, libri da colorare. In questi giorni stiamo vendendo molti di questi prodotti – spiega il proprietario del chiosco di viale Libia 1 -. La gente chiusa in casa deve occupare il tempo in qualche modo”.

L’edicola tra corso Trieste e via di Santa Costanza

Situazione simile si trova all’edicola all’incrocio tra corso Trieste e via di Santa Costanza, dove il proprietario Angelo D’Orazi ha affisso una nota con le norme di sicurezza: “Noi usiamo tutto, gel, mascherine e applichiamo la distanza di sicurezza. Le vendite? Molti acquistano cruciverba o libri da colorare per bambini, attività da svolgere a casa. Chi esce compra il giornale per rimanere informato ma in questi giorni sono quasi tutti a casa”.

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