Si avvicina la rinascita di Villa Mercede, nel quartiere San Lorenzo. Sono passati più di tre anni  infatti dal crollo del muro di cinta che rese quasi del tutto impraticabile una parte del parco, ancora oggi abbandonato a se stesso.

Il 14 luglio è stata approvata, all’unanimità, la mozione di Italia Viva per il restauro e il consolidamento del muro di sostegno del terrapieno in via dei Marrucini, fanno sapere in un comunicato i consiglieri del gruppo capitolino Italia Viva Valerio Casini e Francesca Leoncini.

“A dicembre 2018 è avvenuto il crollo di una parte di circa 18 metri lineari della cortina di rivestimento del muro, sfiorando la tragedia”, la ricostruzione. “Grazie alla presenza della biblioteca e dell’ampio giardino con l’aria ludica, Villa Mercede riveste per lo storico quartiere di San Lorenzo un ruolo fondamentale perché risponde alle diverse esigenze della cittadinanza – proseguono Casini e Leoncini –. Si tratta infatti di uno dei pochi spazi pubblici del quartiere e svolge una funzione sociale importantissima per attività ludiche, culturali e ricreative, consentendo l’incontro e il confronto fra generazioni e culture diverse”.

Nei mesi scorsi, anche il Municipio si era mosso a più riprese per accelerare le operazioni di recupero della villa storica. A giugno, infatti, il servizio Giardini, su input di via Dire Daua, ha svolto la manutenzione sul verde orizzontale, eliminando sterpaglie e rifiuti. Inoltre, in via dei Marrucini Acea ha riattivato l’illuminazione dei lampioni.

“Ad oggi purtroppo si può usufruire limitatamente della biblioteca presente all’interno della villa e degli spazi verdi a causa del crollo del muro, ancora non ripristinato – proseguono i consiglieri capitolini – Ora, grazie al nostro atto votato in Assemblea, dopo quattro anni la Sovrintendenza Capitolina, che cura le attività di manutenzione e messa in sicurezza del patrimonio monumentale e storico-artistico, dovrà attivarsi per ultimare i lavori e riconsegnare alla cittadinanza lo spazio verde. Ringraziamo il Municipio II, i comitati di quartiere che dal 2018 sono impegnati per la riapertura e tutte le forze politiche che hanno votato l’atto”, concludono i consiglieri di Italia Viva.