22 Marzo 2022 - 8:47 . san-lorenzo . Cronaca

Villa Mercede ancora non vede la luce. L’assessore Fabiano: “Si è perso troppo tempo”

Sono passati più di tre anni e Villa Mercede a San Lorenzo non ha ancora visto la luce. Nel 2018 ci fu il crollo del muro di cinta che rese quasi del tutto impraticabile il resto del parco, ancora oggi abbandonato a se stesso.

“Ancora non riusciamo a fare mettere il muro in sicurezza e ripristinare il verde nella villa. E’ un problema molto serio nel quartiere”, denunciava giorni fa la signora Anna, residente e componente del direttivo del Comitato di quartiere San Lorenzo.

“Si è perso troppo tempo. Questo è evidente. Perché se dal 2018 ad oggi, non sono realmente partiti i lavori di riqualificazione del muro di cinta vuol dire che le Istituzioni preposte alla soluzione del problema, ossia la Sovrintendenza Capitolina, il genio civile e il Dipartimento, non hanno lavorato per l’esecuzione dei lavori che però sono stati finanziati”, ha spiegato a Roma h24  Rino Fabiano, assessore all’Ambiente Verde e Sport del II Municipio.

“La precedente Giunta ci lascia l’eredità di un lavoro sul muro di Villa Mercede che non si è visto dare la giusta importanza ed emergenza. Premesso questo, il progetto che è stato approvato e finanziato dal Comune di Roma, è adesso al vaglio del genio civile che dovrà dare le autorizzazioni del caso per potere mettere a gara i soldi stanziati in bilancio. Abbiamo aspettato tre anni. Mi auguro che questa operazione duri massimo qualche mese. Spero che a maggio/giugno partano i lavori.  Perché il tempo è scaduto”.

“Noi abbiamo preso degli impegni evidenti tre anni fa. Abbiamo investito delle risorse con somma urgenza del Municipio per perimetrare l’area e per permettere alla strada di essere parzialmente riaperta. Abbiamo confidato nella stessa velocità nel procedere in emergenza da parte del Comune e questo non c’è stato. Il tempo è scaduto e questa villa storica, nella sua quasi totalità, è interdetta all’uso pubblico – continua l’assessore -. Quindi mi auguro che questa nuova Giunta assuma il concetto della somma urgenza e e lo pratichi”.

Dalla riparazione del muro di cinta dipenderanno le lavorazioni sull’intera villa per riconsegnare il parco ai cittadini con annessi servizi: l’area ludica per bambini, le alberate in sicurezza o spazio vitale davanti alla biblioteca comunale utilizzabile.

“Insomma, il ritorno al fiorire di una villa che per San Lorenzo è di vitale importanza -aggiunge l’assessore -. L’ annuncio fatto dalla precedente Giunta di assegnazione dei fondi alla sovrintendenza era vero. Ma non è stato vero che la sovrintendenza ha lavorato questo bando con somma urgenza, se ancora la vicenda sta nelle mani del genio civile e il bando di gara non è stato eseguito. Quello che ci è stato detto un anno fa non è stato fatto”, conclude Fabiano.