22 Febbraio 2022 - 7:42 . Tiburtino . Ambiente

Lavori alla Stazione Tiburtina, i comitati: “Senza alberi ci tolgono ossigeno”

di Barbara Polidori

Il Tiburtino ha bisogno del verde e i comitati lo chiedono a gran voce. Il progetto di riqualificazione della stazione Tiburtina, partito il 21 luglio del 2019 e ancora in corso, non incontra il favore degli abitanti, così come dei tanti alberi abbattuti, su cui l’Associazione Rinascita Tiburtina e il Comitato cittadini Stazione Tiburtina da anni portano avanti una battaglia.

“Il progetto approvato è un danno ambientale permanente perché ha portato all’abbattimento di alberature di 30-40 anni, mentre a livello di viabilità è stato cementificato tutto con un consumo di suolo esagerato” – spiega Lorenzo Mancuso, portavoce del Comitato cittadini Stazione Tiburtina – “Bastava razionalizzare gli spazi, la qualità arborea già c’è a Tiburtina e non serviva allargare le strade, il risultato è un problema di congestionamento che coinvolge anche zone attigue come piazzale delle Province”.

TRA SOSTE VIETATE E POTATURE

Tra le criticità dei lavori, già sollevate negli anni dagli abitanti, si riscontrano il doppio senso di marcia in via Mazzoni e gli abbattimenti di platani e lecci nell’area della Stazione Tiburtina. La rotatoria, in particolare, è spesso presa da assalto dalla sosta selvaggia, che congestiona ancor più la viabilità. “Pensate che un parcheggio sotterraneo alla Stazione già ora lo abbiamo, è di fronte all’uscita lato Pietralata ed è pronto per essere aperto”, prosegue Mancuso.

Non è solo uno sfogatoio civico però, perché le associazioni in più occasioni hanno chiesto un incontro all’ex assessore Linda Meleo e Montuori, che a luglio 2021 risposero solo 5-6 platani sarebbero stati abbattuti, con la ripiantumazione successiva di nuovi alberi e il restyling della stazione.

“Due anni fa presentammo al II Municipio un progetto alternativo, studiato dai comitati e le associazioni di territorio, che raccolse 8.000 firme grazie all’architetto Ettore Pellegrini” – spiega Nella Vecchia, dell’ l’Associazione Rinascita Tiburtina – “Siamo favorevoli all’autostazione, ma vogliamo che sia aumentato il verde e dotato di un’area controllata. Lecci e platani sono stati abbattuti e ora ne sopravvivono solo 5-6 nell’area della Stazione, curati malissimo. Le amministrazioni hanno fatto tanto per togliere il tratto della sopraelevata sulla Tangenziale e considerare il benessere dei residenti, ma senza alberi ci tolgono comunque ossigeno”.

IN FASE DI PROGETTAZIONE IL TRAM DAL VERANO

Dal Municipio, arriva comunque un segnale positivo. “Condivido la battaglia per il verde, ovviamente bisogna confrontare le proposte con lo stato di fatto, in questi 3 anni di lavori radicalmente cambiato” – ammette l’assessore alle Attività Produttive e alla Mobilità del II Municipio, Valentina Caracciolo – “Quanto a viabilità, c’è poi la questione del prolungamento del tram dal Verano a Tiburtina, che è in fase di progettazione preliminare. Prima o poi bisognerà farci i conti, anche perché in ogni caso si tratta di un’opera importante”, che cambierà ancora una volta le sorti della Stazione, i livelli di traffico e l’inquinamento, pena per gli alberi.

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