19 Luglio 2023 - 11:42 . San Lorenzo . Cronaca
“Cadevano le bombe come neve, il 19 luglio, a San Lorenzo”. 80 anni fa il bombardamento del quartiere
Lunedì 19 luglio 1943, ore 11.03 del mattino. Annunciato troppo tardi dall’allarme antiaereo, comincia il primo bombardamento di Roma.
Centinaia di fortezze volanti sorvolano la Capitale a una quota di 20.000 piedi d’altezza, sganciando sulla città il loro carico di morte. Gli obiettivi dell’attacco sono gli snodi ferroviari: lo scalo San Lorenzo, la stazione del Littorio sulla via Salaria e quella di Portonaccio, sulla Tiburtina.
Ma anche gli edifici civili vengono colpiti. Centinaia di persone rimangono coinvolge nei crolli e nelle esplosioni che devastano soprattutto il quartiere di San Lorenzo. È un evento sconvolgente che accelera la caduta del regime fascista.
Dopo un primo passaggio, i 662 bombardieri statunitensi scortati da 268 caccia ricevono l’ordine di mirare alle nubi di polvere, al fumo e agli incendi, ma la zona si allarga sempre di più e a ogni passaggio aereo grappoli di bombe investono in pieno il quartiere e centrano piazzale del Verano. Gli ordigni colpiscono la basilica Paleocristiana di San Lorenzo e le tombe del cimitero.
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