19 Luglio 2023 - 10:32 . Cronaca

Incidenti, lo studio della Lumsa: “A Roma più sinistri e morti di Londra”. Record nel I Municipio

Incidente sulla Colombo. Foto di repertorio
Incidente sulla Colombo. Foto di repertorio

“Circa 25mila incidenti e 9.500 feriti all’anno, 3 incidenti e 1,5 feriti all’ora, con la metà dei decessi che riguarda persone su ciclomotori e una fetta ampia i pedoni, per un numero di incidenti che in valori assoluti è molto simile a Londra (23.139 incidenti e 75 morti nel 2021 considerando la Contea della Greater London, ndr), ma se andiamo a guardare i numeri di morti e feriti, nella Capitale britannica sono di molto inferiori. Questo è dovuto all’efficienza del trasporto pubblico londinese e al limite di velocità molto basso”.

Lo ha detto il professor Antonello Maruotti, ordinario di Statistica all’università Lumsa, illustrando la ricerca da lui coordinata sugli incidenti stradali a Roma, presentata nella sede dell’ateneo. Nella ricerca, ha sottolineato Maruotti, “abbiamo identificato delle zone maggiormente a rischio, una top list, in cui rientrano sicuramente la Nomentana, la Magliana, tutte le vie consolari e il I Municipio. Molto colpite le zone centrali, ad esempio Prati, per via del numero di vetture che passano giornalmente”.

Come ha spiegato Pierfrancesco Alaimo Di Loro, ricercatore alla Lumsa, “dopo una flessione nel 2020, da luglio 2021 siamo tornati al dato prepandemico e anche nel 2022 il trend è costante, quindi si è esaurito l’effetto della pandemia e siamo tornati ai livelli precedenti”. Per il ricercatore “la causa principale degli incidenti stradali a Roma è il traffico, e spesso si verifica un effetto a catena a causa della gestione dopo l’incidente: entro i 100 metri di distanza da un sinistro, escludendo la zona fuori dal Gra, circa lo 0,5% degli incidenti è ‘causato’ da incidenti precedenti. Può sembrare una percentuale minima, ma sono 240 incidenti in un triennio che si sarebbero potuti evitare con una gestione migliore del traffico intorno all’incidente principale”.

In merito alle zone più colpite, ha proseguito Alaimo Di Loro, “il Municipio IV ha il tasso di mortalità e gravità più alto in tutti gli anni monitorati, in particolare nel quadrante tra Tiburtina, Nomentana e Tangenziale Est. In termini di numero degli incidenti invece al primo posto c’è il I Municipio, con oltre 10mila sinistri (il 13% del totale) per una media di 9 al giorno. In zona Prati, ad esempio, non c’è nessun incrocio particolarmente pericoloso ma è comunque una zona ad altissima incidentalità, e molti di questi incidenti coinvolgono pedoni essendo una zona molto frequentata da romani e turisti”.