Amnesty International torna davanti all’Ambasciata d’Egitto per chiedere la liberazione di Patrick Zaki. E lo fa portando con sé, insieme ai cartelli e alla scatola con le oltre 15omila firme raccolte per il giovane, anche alcune sue sagome di cartone.

Gli attivisti si sono ritrovati oggi pomeriggio, mercoledì 29 ottobre, davanti all’ingresso di Villa Ada a via Salaria per cercare, ancora una volta, di consegnare all’Ambasciata le firme per la scarcerazione del 28enne, ricercatore dell’Università di Bologna.

Un tentativo che, ancora una volta, non è andato a buon fine, come già successo nelle scorse settimane: “Non importa, torneremo qui ogni mercoledì, raccogliendo sempre più firme” promette Giulia Groppi, responsabile delle Relazioni istituzionali di Amnesty International Italia.

LEGGI la news sulle 150mila firme raccolte da Amnesty per Zaki

LEGGI l’intervista a Laika nello speciale (a cura di Roberta Bonetti)

LEGGI la news delle nuova affissioni in Villa Ada dopo la scomparsa del poster

LEGGI lo speciale sul sit-in davanti all’Ambasciata d’Egitto (a cura di Daniele Galli)

LEGGI la news della rimozione del poster

GUARDA le foto del poster di protesta apparso sulle mura di Villa Ada

LEGGI la news sulla targa dedicata a Giulio Regeni rimossa dall’ingresso di Villa Ada