24 Dicembre 2019 - 8:40 . Mazzini . Cronaca
Viale Mazzini, sarà un Natale beffa per i danneggiati dal crollo del pino. Ecco perché
Dieci mesi dopo il crollo del pino a viale Mazzini, nessuna delle persone coinvolte ha visto un euro di risarcimento. Era il 25 febbraio 2018 quando, intorno alle 9.30, l’enorme albero è cascato davanti alla sede della Corte dei Conti, distruggendo quattro auto e ferendo due persone, di cui una rimasta paralizzata.
Sei ore dopo, intorno alle 15.30, i veicoli erano stati sequestrati e portati via dalla Polizia locale, che le hanno tenute nel deposito giudiziario per circa quattro mesi. E poi? A oggi, gli unici contatti che i proprietari dei mezzi danneggiati hanno avuto sono proprio con i vigili urbani. Dal Comune, infatti, non è arrivata nessuna comunicazione.
Scaduti i quattro mesi, per i proprietari è stato possibile procedere al dissequestro delle auto dal deposito di via dei Settebagni, soltanto però per rottamarle al prezzo di legge di 160 euro.
Per gli automobilisti, oltre al danno si è aggiunta la classica beffa: hanno perso un’auto, 160 euro e nemmeno l’ombra di un risarcimento da parte di chi quell’albero avrebbe dovuto metterlo in sicurezza.