20 Marzo 2020 - 16:03 . Prati . Cronaca
Via Orazio, quarantuno anni fa l’omicidio Pecorelli. Ecco la storia di un mistero irrisolto
Poco più di quaranta anni fa, Carmine Pecorelli è una delle penne più temute del giornalismo. Mino, dalle pagine del suo periodico, Osservatore Politico, svela retroscena e rende di dominio pubblico informazioni sconcertanti. Come emerge dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2 nel 1987 (a cui risulta iscritto) Pecorelli ha fonti un po’ dappertutto, tra cui servizi segreti e arma dei carabinieri. Sa cose compromettenti e non si fa troppi scrupoli a rilevarle, sparando a zero su qualsiasi schieramento politico e persino sul Vaticano (celebre la copertina dell’Op “La grande loggia Vaticana”), facendosi tanti, troppi nemici.
Il giornalista, che prima di morire annunciava incredibili restroscena sul delitto Moro, viene fatto tacere definitivamente il 20 marzo 1979.
LEGGI lo speciale (a cura di Sergio Campofiorito)
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