12 Marzo 2019 - 8:40 . Trionfale . Cronaca
Via Leone IV, è un bar l’ultima vittima dei furti. Ecco come agiscono i ladri
Un nuovo furto agli esercizi commerciali ha interessato ieri, lunedì 11 marzo, il Trionfale. Quando sono andati ad aprire, i titolari di un bar di via Leone IV hanno trovato la serranda segata.
Non è il primo caso che si verifica in zona. Da almeno tre mesi gli esercizi commerciali che si trovano dalle parti di via Andrea Doria sono oggetto di furti notturni. Forse è un’unica banda o forse si tratta di episodi tutti slegati tra loro, ma con un unico denominatore comune: il modus operandi.
Sono già numerosi i negozi svaligiati. In alcuni casi sono stati portati via i soldi in cassa, in altri i vestiti, oggetti vari e beni in vendita negli esercizi commerciali. Da via della Giuliana a via Andrea Doria a via Candia, passando per via Trionfale, l’elenco dei negozi visitati dai ladri è lungo: una farmacia, una sartoria, due macellerie, una panetteria, un bar. E perfino una copisteria.
In tutti i casi, con la sola esclusione della farmacia De Longis su via Candia, i ladri – con la complicità della notte – hanno segato le serrande, le hanno alzate, per poi richiudersele alle spalle, e agire indisturbati senza che nessuno facesse caso alla loro presenza.
Diverso è invece il caso della farmacia, dove i malviventi hanno addirittura scavato un buco all’interno delle cantine del palazzo per entrare dal pavimento. Ieri è stata la volta del bar in via Leone IV, che però, secondo fonti della questura, non avrebbe subito ulteriori danni oltre alla saracinesca forzata, mentre un ristorante ha denunciato il danneggiamento di una vetrina del locale.
L’ondata di furti più grande è stata registrata nei giorni immediatamente precedenti il Natale. Su via Candia sono stati derubati una macelleria, il negozio Orlo Zyp e una panetteria. In quegli stessi giorni è toccato anche alla macelleria di via Andrea Doria, mentre due mesi fa stessa sorte sarebbe capitata a una copisteria di zona. Ora l’ultima vittima: il bar di via Leone IV.