28 Aprile 2021 - 15:48 . Fuori Quartiere . Cultura
Una passeggiata alla scoperta di San Lorenzo con l’associazione Sinopie
Diciannove chilometri e 300 torri, una cinta muraria edificata nel III secolo dopo Cristo che costeggia la città e che rimarrà inviolata fino alla Breccia di Porta Pia, nel 1870. Parte da qui, dalle Mura Aureliane e da Porta Tiburtina, la passeggiata storica nel quartiere di San Lorenzo organizzata dall’associazione Sinopie in compagnia della critica d’arte Martina Gatti, curatrice per Typimedia Editore della collana sulla Meraviglie di Roma.
Il quartiere rosso per eccellenza, che lotta per impedire ai fascisti la marcia su Roma, il quartiere fiero della Resistenza, segnato dai bombardamenti del 19 luglio 1943, che oggi accoglie sulle sue mura una nuova fioritura di street art, ha una storia antichissima.
In questa storia si ritrovano l’imperatore Aureliano, cui si deve la costruzione delle mura che inglobano il preesistente Arco degli Acquedotti, ma anche antiche famiglie come quella dei Gentili, che negli anni Trenta del ‘700 realizza la propria villa di campagna su quelle stesse mura. Qui, nel 1880, si stabiliscono le prime comunità operaie, e sempre qui Maria Montessori deciderà di avviare il suo asilo in via dei Marsi, il 6 gennaio del 1907. Due anni dopo, il quartiere verrà inserito nel Piano regolatore di Roma.
Una storia raccontata, dall’alba dei tempi ai giorni dello sgombero del Cinema Palazzo e dell’emergenza sanitaria, da Sara Fabrizi nel suo libro “La Storia di San Lorenzo”, fresco di stampa per Typimedia Editore.