21 Aprile 2022 - 13:03 . Prati . Cronaca

Un fast food dove prima c’era la Libreria Maraldi, i social: “Segno dei tempi, ma eviterò di passarci”

Il nuovo Burger King ai Bastioni di Michelangelo
Il nuovo Burger King ai Bastioni di Michelangelo

Un fast food dove una volta sorgeva una storica libreria. Per il quartiere è stato un colpo cuore vedere l’insegna di Burger King in viale dei Bastioni di Michelangelo, nelle stesse vetrine in cui, fino a qualche anno fa, erano esposti i volumi della Libreria Maraldi.

Il nuovo Burger King ai Bastioni di Michelangelo

La notizia, rilanciata sulla nostra pagina Facebook, ha immelanconito moltissimi lettori.

Gabriella Della Mura commenta: “La Libreria Maraldi era un’istituzione per noi giovani, ci trovavi tutto”. Per Giuseppe Miceli la tristezza è doppia: “Primo perché apre un fast food dove aveva chiuso una libreria, secondo perché al posto di un’azienda italiana troviamo un’azienda con sede all’estero”.

Anna Rita Scovacricchi si lascia andare all’amarcord: “La mia generazione c’è cresciuta comprando i libri (usati o nuovi) da Maraldi, che nostalgia dei bei tempi quando eravamo tutti con una vita semplice e più normale”. Elisabetta Pignatiello usa gli stessi toni: “Quando vi passavo davanti mi commuovevo sempre perché pensavo alla fila che papà faceva insieme a me per comprarmi i libri di testo; tutti nuovi dal primo all’ultimo. Che ora via sia un fast food è proprio il segno dei tempi. Eviterò di passarci o, comunque, guarderò altrove, mi farebbe troppo male”.

Qualche voce è più accondiscendente verso il nuovo corso. Elisabetta Brunetti posta: “Maraldi era chiusa da anni. Meglio questo che le saracinesche chiuse”. Paola Perrini commenta: “Io non capisco francamente quelli che si lamentano della nuova apertura. Anche se triste è segno dei tempi, la libreria ha chiuso 4/5 anni fa e lo spazio è rimasto vuoto per anni, solo ora i residenti se ne sono accorti? Tra l’altro è inutile dispiacersi quando si è la causa delle chiusure, se vogliamo librerie aperte acquistiamo e leggiamo, nel quartiere ci sono ancora tante realtà piccole che stanno cercando di sopravvivere”.

La libreria Maraldi non era soltanto un negozio dove comprare testi scolastici e universitari per scuole di ogni ordine e grado e per qualsiasi facoltà, era anche un “rito” di compravendita che ha accompagnato la vita di migliaia di studenti. Di Prati, ma non solo.