17 Maggio 2020 - 17:14 . Prati . Cronaca

Tornano le messe: no al segno di pace e ingressi limitati. Ecco le misure delle chiese

San Gioacchino in Prati
San Gioacchino in Prati

Niente segno della pace e massimo ottanta fedeli per messa (centoventi nei giorni festivi), tutti con la mascherina. Da domani, lunedì 18 maggio, oltre ai negozi riaprono al pubblico anche le chiese. Come per le attività commerciali, anche i luoghi di culto dovranno adeguarsi all’emergenza Coronavirus. Una delle chiese storiche del nostro quartiere, la San Gioacchino in Prati di via Pompeo Magno, ha stilato un vademecum da osservare per le celebrazioni liturgiche.

Le disposizioni della Mater Dei

La capienza della chiesa è di 800 metri quadrati, per garantire la distanza di sicurezza tra le persone, don Pietro e il suo staff ha messo a disposizione ottanta posti che diventano centoventi nei giorni festivi, tutti devono indossare una mascherina e sarà possibile igienizzare le mani grazie a una colonnina gel installata all’ingresso. Una volta raggiunto il numero massimo, i volontari (che indosseranno guanti e mascherine) saranno dunque costretti a bloccare gli accessi. L’entrata e l’uscita sarà regolamentata da appositi percorsi indicati. L’ingresso è vietato a chi presenta sintomi influenzali o respiratori.

Novità anti Covid-19 anche nel cerimoniale: non sarà possibile utilizzare gli inginocchiatoi, non ci sarà lo scambio del segno di pace e l’ostia consacrata sarà riposta nelle mani dei fedeli e non in bocca. Salta anche la raccolta delle offerte, potranno essere fatte inserendole in apposite colonnine.

Anche la Mater Dei di via della Camilluccia 120 riapre ai fedeli. La chiesa della Madonnina di Roma che domina lo stadio Olimpico metterà a disposizione centoventi posti, tutti adeguatamente distanziati. L’acquasantiera è stata svuotata, i fedeli avranno l’obbligo di indossare la mascherina e la comunione verrà distribuita sulla mano.