“Una singola esposizione non dovrebbe creare problemi alla salute” ha spiegato il dottor Renato Cutrera, responsabile del dipartimento di broncopneumatologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, in merito agli alti livelli di diossina registrati nell’aria nelle ore successive all’incendio del Tmb di via Salaria.

“Le conseguenze dell’esposizione a questa sostanza dopo l’incendio al Tmb sono un punto interrogativo. La diossina può provocare problemi di tipo oncologico o alle donne incinta. Perché  questo avvenga però dobbiamo parlare di un’esposizione continuata e prolungata nel tempo, come nel caso della terra dei fuochi. Non c’è invece una statistica certa sulla singola esposizione. Un episodio isolato non dovrebbe creare problemi. I danni a lungo termine sono altamente improbabili, anche se era meglio che non ci fosse stata nessuna esposizione. Questo episodio deve essere un campanello d’allarme per il futuro affinché certi episodi non si ripetano”.

LEGGI le prime dichiarazioni del medico

LEGGI le possibile conseguenze per le categorie più deboli