Oggi alle 15 al Teatro Vascello l’ultima per il “Barone Lamberto” di Gianni Rodari, messo in scena dall’Accademia Italiana del Flauto e interpretato da Galatea Ranzi. Il vecchio barone, amareggiato da numerosi acciacchi, veri o presunti, vede cambiare la sua vita radicalmente, quando decide di applicare alla lettera una massima religiosa dell’antico Egitto: “L’uomo il cui nome è detto resta in vita”. Paga infatti sei persone, perché ripetano senza sosta il suo nome ed ecco rifiorire in lui salute e giovinezza. Un classico della letteratura rodariana, accompagnato da 20 percussionisti e 30 flautisti tutti delle scuole medie di Roma.

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