2 Novembre 2019 - 15:01 . Fuori Quartiere . Cronaca
Stupro alla discoteca Factory, arrestato il secondo responsabile della violenza sessuale
È stato arrestato il secondo responsabile dello stupro avvenuto, nella notte tra il 18 e 19 maggio scorso, all’interno della discoteca Factory, a pochi passi dalla zona di Ponte Milvio, ai danni di una giovane donna.
Si tratta di H.I., un tunisino di 35 anni. Lui, “il secondo uomo vestito come un addetto alla sicurezza” – così la vittima lo ha descritto – , è sopraggiunto mentre stava subendo gli abusi del primo. Il primo che, già dopo qualche settimana di distanza dal fatto, era stato arrestato: P.R.G. di nazionalità romena. Era il 18 luglio.
Gli investigatori della IV sezione della Squadra Mobile, partendo dalla descrizione fatta dalla ragazza, hanno identificato tutto il personale di sicurezza e di servizio presente nel locale, con molte difficoltà dovute alle incongruenze nelle dichiarazioni degli organizzatori della serata. Le informazioni acquisite sono state poi incrociate con le testimonianze di alcuni giovani che si trovavano nel locale per trascorrere la serata, che hanno fornito agli investigatori foto e video in loro possesso.
Il cerchio si è ristretto sulla figura di H.I, uno dei buttafuori “in regola”, addetto all’area della discoteca attigua al luogo dello stupro che, pochi giorni dopo i gravi fatti, aveva lasciato l’Italia per rientrare in Tunisia. La certezza sulla corretta direzione dell’ipotesi investigativa è arrivata con la comparazione del dna dell’uomo, che è stato ritrovato sulla vittima e sugli abiti che indossava.
Nella tarda serata di ieri, venerdì primo novembre, atterrato all’aeroporto di Fiumicino dal suo Paese di origine, è stato immediatamente arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. L’attività degli investigatori è ancora in corso al fine di individuare il terzo responsabile della violenza sessuale.