Nel 2020 ricorre il quarantesimo anniversario della stragi di Ustica e Bologna, avvenute nel 1980, a un mese l’una dall’altra. L’aereo Dc9 dell’Itavia, partito da Bologna, non è mai atterrato a Palermo, esplode sul cielo di Ustica il 27 giugno 1980, mentre un’ala della stazione di Bologna collassa per le bombe il 2 agosto 1980.

Tra le due stragi, un caccia militare Mig23 precipita su un monte della Calabria. È l’unico caso di un caccia militare libico che abbia mai raggiunto il territorio italiano.

Che cosa lega due delle pagine più nere della storia italiana? Il Laboratorio di Quartiere San Pietro – Cavalleggeri ne parla con Paolo Miggiano, giornalista, scrittore, ricercatore e consulente che per 15 anni è stato perito dei familiari delle vittime della strage di Ustica. L’appuntamento è per domani, 25 ottobre alle 10.30 al parco Belvedere Fornaci. Due gli ingressi, il primo da via Nuova delle Fornaci 5, il secondo, per i disabili, da viale delle Mura Aurelie km. 0,80.