4 Giugno 2019 - 8:41 . Borgo . Cronaca

San Pietro, questo è il caso del bagno inagibile per turisti e disabili

Un bagno pubblico, a pagamento. Nuovo, in apparenza ben tenuto. Appena fuori dalla stazione San Pietro, per cui anche comodo per turisti e viaggiatori. L’unico problema è che non funziona. È chiuso, fuori servizio.

Si tratta di uno dei servizi distribuiti sul territorio cittadino per il Giubileo della Misericordia. Era la fine del 2015, papa Francesco aveva annunciato un po’ a sorpresa il grande evento, la città si preparava ad accogliere fedeli e pellegrini da tutto il mondo.

 

Quello di via Gregorio VII è un bagno pubblico autopulente, a misura di diversamente abile, perfettamente a norma. Tariffa di un euro, come da deliberazione del consiglio comunale 68 del 2010 (è riportato anche questo, in un avviso). Gestito da Ama – come evidenziato da un cartello sulla facciata – purtroppo non è utilizzabile. Sulla porta, un avviso: “Servizio igienico chiuso, per informazioni rivolgersi al Comune di Roma“. Con tanto di numero telefonico. Alla chiamata risponde un addetto, con voce un po’ imbarazzata, e spiega di parlare dall’ufficio Bagni pubblici del Comune, ma quel bagno è competenza, appunto, di Ama.

“Noi abbiamo competenza su alcuni bagni, è vero, come a parco Schuster, ad esempio. I nostri funzionano. Per quelli di Ama, dovete chiedere a loro”. Ma perché c’è il numero di un ufficio comunale affisso sulla porta se la competenza non è del Comune? “Non lo so, forse lo hanno messo così, tanto per mettere un riferimento”, spiega ancora l’addetto. Al momento, non è stato possibile interpellare Ama sulla vicenda: il “giallo” del bagno di via Gregorio VII rimane irrisolto.