L’emergenza Covid-19 ha portato le forze dell’ordine a mettere nel mirino anche i cimiteri. In particolare, come racconta Romatoday, la lente d’ingrandimento è finita su quello di Prima Porta, secondo cui per gli inquirenti sarebbe in atto una truffa da parte di agenzie funebri privata che avrebbe inscenato false cremazioni.

L’ipotesi è che alcune agenzie incasserebbero i soldi, per poi ti consegnare ai parenti dei defunti un vaso di terra e sassi mentre la bara la seppelliscono nell’area comune.

“L’indagine in corso, fin dall’inizio, vede la struttura Cimiteri Capitolini di Ama parte attiva con le autorità competenti per accertare il reato di truffa ai danni di cittadini e della stessa Ama da parte di alcuni operatori di agenzie funebri private – si legge in una nota della municipalizzata – Le indagini in corso sono scaturite proprio grazie ai contatti attivati dall’azienda capitolina con alcuni cittadini-utenti in merito a pratiche cimiteriali da definire. L’azienda ha collaborato da subito con il nucleo radiomobile dei Carabinieri sulla base delle incongruenze sospette emerse ed è tuttora a totale disposizione”.

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