19 Settembre 2019 - 18:45 . Fuori Quartiere . Cronaca
Repubblica: eventi nei parchi, servirà la consulenza (a pagamento) di un agronomo

Chiunque voglia organizzare manifestazioni all’aperto nei parchi ma in generale nelle aree verdi della Capitale, da oggi in poi dovrà dotarsi di un agronomo (e pagare la consulenza). A raccontarlo è Repubblica, secondo cui questo emerge da uno scambio di missive tra il dipartimento Tutela ambientale e il gabinetto del sindaco. La nota si riferisce a “Testaccio in Arte“, appuntamento organizzato e proposto al Comune dalla Casa della Pace. In particolare si ammette che “nell’area indicata insistono molteplici specie arboree di primaria e secondaria grandezza. L’alta presenza di visitatori eleva il sito in zona rossa ad alto indice di rischio” e che “la scarsità di personale e la quantità di interventi programmati nel breve periodo non consentono a questa direzione la verifica fitopatologica delle piante”. Dunque non si può accertare al momento se gli alberi possano creare un rischio per chi parteciperà all’evento.
Ma c’è una possibilità: “Il parere è subordinato alla perizia fitostatica/fitopatologica effettuata da professionista del settore e dall’esecuzione degli interventi eventualmente richiesti. Tali procedure dovranno essere a totale carico del richiedente”. Insomma, toccherà ai privati cercare e pagare il “professionista”, che dovrebbe esonerare l’amministrazione da ogni responsabilità su eventuali crolli.