5 Febbraio 2019 - 10:08 . Prati . Cronaca
Prati, sempre meno case signorili. Ecco come cambiano le abitazioni nel quartiere
I grandi immobili signorili, con metrature oltre i 150-200 metri quadrati, che anni fa, prima della crisi del 2012, si vendevano a prezzi da capogiro sono ormai una chimera. Soprattutto a Prati. A non cercarli sono gli acquirenti (tranne coloro che li utilizzano come affittacamere o B&B) e a non volerli sono anche gli stessi proprietari che preferiscono “frazionare”. Questo è ciò che emerge dal mercato immobiliare del quartiere: dividere per creare nuove unità immobiliari di dimensioni più piccole, da vendere, affittare o soltanto regalare ai figli, sia come abitazione che come reddito.
A rendere tutto più semplice è stato il decreto legge detto “Sblocca Italia” che nel 2014 ha equiparato i lavori necessari a dividere un appartamento in unità più piccole a “manutenzione straordinaria”. Costi amministrativi contenuti, tempi di attesa per i permessi minimi e pratiche più semplici. I numeri lo confermano: soltanto tra il 2017 e il 2018, secondo l’Agenzia delle entrate, il numero degli immobili in Prati è aumentato di 61 unità.