“Dopo l’impatto con Nereo chi guidava ha fatto retromarcia. Poi ha aperto lo sportello sinistro per guardare. Aveva il corpo davanti. A quel punto la macchina è andata via spostandosi di pochi metri sul lato sinistro. Subito dopo ho visto una persona vicina all’edicola che mi dice: guarda che c’è il morto per terra. A quel punto abbiamo chiamato ambulanza e polizia”.

Sono le parole shock di M. P., un senzatetto italiano di 54 anni, amico di Nereo. Il 7 gennaio era presente al momento del tragico incidente a via Po, angolo corso d’Italia. I due amici sarebbero dovuti andare a fare colazione e poi alle poste di via Sicilia.

RomaH24 lo ha incontrato e ne riporta il racconto in esclusiva. La sua testimonianza smentirebbe quindi la versione fornita dalla donna italiana di 56 anni arrestata dalla polizia locale del II Gruppo Parioli. Questa era stata la sua dichiarazione: “Ho sentito che qualcosa era finita sull’auto, ma non pensavo fosse una persona”, le parole della donna dopo diverse ore di interrogatorio. La donna ora è agli arresti domiciliari ed è accusata di omicidio stradale con l’aggravante dell’omissione di soccorso.

LEGGI la notizia della cattura della colpevole

LEGGI la notizia sulla morte di Nereo

SFOGLIA la fotogallery

GUARDA l’ultima intervista di Nereo

GUARDA il video sull’omaggio del quartiere Trieste Salario

LEGGI lo speciale su Nereo (di Gianluca Colletta)