5 Marzo 2020 - 18:05 . Prati . Cultura
Musei, teatri e biblioteche comunali, questa la decisione del Campidoglio sulle aperture
I poli culturali partecipati da Roma Capitale continueranno le proprie attività pur nelle restrizioni previste dal decreto governativo emanato ieri, mercoledì 4 marzo, che prevede “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19″. Il dispositivo firmato dal premier Conte sospende manifestazioni e spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, che comportano affollamento di persone tale da non consentire la distanza tra le persone di almeno un metro. L’amministrazione comunale ha riunito nella mattinata di oggi un tavolo tecnico al fine di assicurare alla città una programmazione culturale compatibile col decreto.
I Musei Civici, le Biblioteche di Roma, il Palazzo delle Esposizioni e la Casa del Cinema di Villa Borghese rimarranno aperti ma a ingressi contingentati per assicurare il rispetto della distanza di sicurezza.
La Fondazione Cinema per Roma prosegue il calendario di “Cinema al MAXXI” fino al 29 marzo.
All’Auditorium Parco della Musica restano in funzione i punti di ristoro, il museo e la libreria, ove necessario con accessi contingentati.
Fino a domenica 8 marzo sono state invece cancellate tutte le attività del Teatro di Roma (Argentina, India, Torlonia e teatri di cintura) e sospesa fino al 3 aprile la normale programmazione. Intanto, si studia una possibile alternativa agli spettacoli già calendarizzati.
Sono stati sospesi e rinviati a data da destinarsi gli spettacoli dell’Accademia Filarmonica Romana in programma alla Sala Casella, Teatro Olimpico e Teatro Argentina fino al 3 aprile.