28 Settembre 2021 - 7:30 . Prati . Cronaca
Moria di pesci nel Tevere, la Procura apre un’inchiesta. I Verdi: “Si indaga sui depuratori”
I Verdi vogliono giustizia sull’ecatombe di pesci che, nella primavera – estate del 2020, ha colpito come una piaga due volte il Tevere. “La Procura di Roma – conferma Europa Verde – ha aperto un’inchiesta sulla moria di pesci nel Tevere dopo l’esposto che noi abbiamo presentato, grazie al coportavoce di Roma avvocato Guglielmo Calcerano in collaborazione con Silvana Meli. La verità tornerà a galla sul perché il 31 maggio, il primo giugno 2020 e poi il 5 luglio il corso del fiume era pieno di pesci morti”.
Calcerano spiega che i pubblici ministeri si stanno concentrando su alcuni macchinari installati per proteggere il fiume: “L’inchiesta della procura è sui depuratori, indagine conseguente al mio esposto dell’estate 2020 presentato insieme alla mia coportavoce romana di Verdi – Europa Verde, Silvana Meli”.
Alla fine di maggio 2020 si è verificata, nel tratto nelle vicinanze di Castel Sant’Angelo, un’ecatombe. Il misterioso fenomeno si è ripetuto a distanza di poco più di un mese. Dalle analisi dei campioni raccolti dall’Arpa è risultato che il fiume è in pessimo stato, tra gli inquinanti è stato pure isolato un insetticida fuorilegge dal 2018.