9 Settembre 2021 - 7:40 . Flaminio . Ambiente
Moria di pesci nel Tevere, ecco il decalogo delle associazioni green per difendere il fiume
“L’ultima moria di pesci ha portato nuovamente alla luce il grande problema che affligge il Tevere, paralizzato nel suo degrado: nessuno parrebbe investito del dovere di governare il fiume che muore asfissiato dalla frammentazione delle responsabilità amministrative in troppe competenze talvolta sovrapposte”.
È quanto afferma l’Agenda Tevere onlus, associazione impegnata dal 2017 nel favorire la riqualificazione e valorizzazione del fiume e delle sue sponde, che rivolge appello alla futura amministrazione spiegando le azioni da mettere in campo per migliorare la sicurezza del Tevere. “Roma può rinascere solo insieme al suo fiume. Di questo sono convinte le 25 associazioni che hanno fondato Agenda Tevere onlus – spiegano gli attivisti – che mette oggi a disposizione del prossimo sindaco di Roma dieci azioni per pretendere la trasformazione della più significativa infrastruttura blu e verde della Capitale. Una dote da spendere immediatamente per la riqualificazione del Tevere nel suo tratto urbano”.
Nel dettaglio, i volontari chiedono: 1) definire il progetto; 2) disegnare la mappa; 3) coordinare le competenze; 4) individuare e potenziare un unico referente amministrativo; 5) tutelare la qualità delle acque e la pulizia delle sponde, dando chiari indirizzi operativi alle municipalizzate di Roma Capitale; 6/7) agevolare l’accessibilità delle banchine e delle acque; 8-9) investire nella mobilità sostenibile ciclabile, pedonale e fluviale, nella fruizione sportiva e nella realizzazione di parchi permanenti per i cittadini; 10) avere una chiara visione politica per tutelare e valorizzare il Tevere, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 come opportunità di sviluppo sostenibile e di transizione ecologica anche in previsione della candidatura della Capitale a ospitare le prossime Olimpiadi e l’Expo.
A fine agosto scorso, a seguito di forti piogge, centinaia di pesci morti galleggiavano lungo il fiume. Probabilmente le intemperie hanno trasportato in acqua sostanze tossiche.