Da Monte Mario al resto della Capitale, tramite un sistema capillare che sfruttava chat in codice per rifornire i clienti. I Carabinieri della compagnia Roma Cassia hanno sgominato un giro di droga che comprendeva marijuana, hashish e cocaina. Per ordinarla, agli acquirenti bastava inviare un messaggio (in codice) ai pusher in possesso di schede telefoniche intestate a nomi fittizzi.

Le indagini, durate sette mesi, hanno portato alla misura cautelare per 9 persone, di varia età e di nazionalità italiana: 2 agli arresti domiciliari, 4 con obbligo di dimora e 3 con obbligo di presentazione agli uffici della Polizia giudiziaria. Per loro le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico, detenzione ai fini di spaccio, e spaccio, in concorso, di sostanze stupefacenti.

Durante le perquisizioni, i militari hanno rinvenuto 900 grammi di hashish e 1.7 chili di marijuana in possesso di altre cinque persone per cui, in flagranza di reato, sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio.

Altre 40 persone sono state iscritte nel registro degli indagati, sempre per sospette attività illecite legate agli stupefacenti.

Il sodalizio, che gestiva le principali piazze di Monte Mario, La Storta e Ottavia, si avvaleva di persone fidate con il compito di “corrieri” per l’acquisto delle partite e la successiva distribuzione e di altri piccoli gruppi di spaccio che gestivano il traffico locale e la vendita al dettaglio.
Gli acquirenti erano persone di età compresa tra i 20 e i 60 anni, provenienti da zone diverse di Roma.