16 Novembre 2020 - 11:12 . Fuori Quartiere . Cronaca
Lo studio dell’Ue: quasi la metà dei romani non si sente sicura nei propri quartieri
Quasi la metà dei cittadini romani non si sente sicura di vivere nel proprio quartiere. Questo uno dei risultati che emerge dal report “Qualità della vita nelle città europee 2020“, redatto dalla Commissione europea sulla base di dati raccolti nel 2019 tra i residenti di ben 80 città europee.
Oltre a una bassa percezione della sicurezza nei propri quartieri, con il 60% degli intervistati che in generale non ritengono Roma una città sicura, i cittadini romani lamentano un cattivo servizio di trasporto pubblico (solo il 26% si dice soddisfatto) e una pessima gestione del decoro e della pulizia urbana, con appena l’8% dei romani che reputano adeguato questo aspetto della città.
Rispetto all’anno precedente, solamente il 5% dei romani ritiene aumentata la qualità della vita, il numero più basso tra tutte le città coinvolte nello studio.
Un capitolo del report della Commissione europea è dedicato al funzionamento della pubblica amministrazione, e anche qui i numeri non sono confortanti: appena il 15,8% dei cittadini (peggior dato in Europa dopo Palermo) ritiene adeguato il tempo necessario per sbrigare una qualunque pratica amministrativa, con l’83% degli interpellati che credono siano presenti pratiche corruttive all’interno dell’amministrazione pubblica.
Roma invece sorride, nella percezione dei suoi cittadini, in fatto di aree verdi e cultura. Il 59,4% è soddisfatto del verde pubblico presente nella capitale, mentre ben il 70,4% apprezza l’offerta di spazi culturali, così come quella delle strutture sportive (61,3%).