26 Marzo 2021 - 11:23 . Fuori Quartiere . Cronaca
Lazio, ipotesi zona arancione: ecco cosa cambierebbe
Oggi, venerdì 26 marzo, è attesa la decisione del ministro della Salute Roberto Speranza sui nuovi colori delle regioni. Per il Lazio, che al momento si trova in zona rossa, ci sarebbe anche la possibilità di passare in arancione: “C’è una stima dell’indicatore Rt in diminuzione, che noi riteniamo si attesterà a 0,99. Tecnicamente quindi ci sono le condizioni per tornare in zona arancione” ha detto ieri l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato.
L’ordinanza firmata dal ministro Speranza il 12 marzo, che sanciva l’ingresso in rosso per il Lazio, aveva una validità di 15 giorni a partire dal 15 marzo. A conti fatti, dunque, lunedì 29 il Lazio si troverebbe ancora in zona rossa. Le nuove misure della zona arancione partirebbero da martedì 30 e resterebbero valide solo fino al 2 aprile (il 3, 4, 5 tutta l’Italia sarà rossa, in concomitanza delle festività pasquali).
Ma cosa cambierebbe se Roma e il Lazio passassero in arancione?
Scuole
La novità più importante sarebbe la riapertura delle scuole. L’assessore regionale alla Scuola Claudio Di Berardino, infatti, ha spiegato ieri che, nel caso di ritorno in arancione, sarebbe in programma la riapertura di asili nido, materne, elementari e medie. Per le superiori, invece, la didattica a distanza rimarrà valida fino al 7 aprile.
Negozi
In arancione riaprono anche negozi, estetisti e parrucchieri. In questa fascia è prevista però la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne le seguenti attività che si trovano al loro interno: alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie)
Bar e ristoranti
Come in zona rossa, anche in arancione restano sospese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Sono consentiti il servizio di asporto (per i bar solo fino alle 18), con il divieto di consumazione sul posto, e la consegna a domicilio.
Attività motoria e sportiva
Rimangono chiuse palestre e piscine, restano aperti i centri sportivi. Consentita l’attività motoria individuale all’aperto.
Teatri, cinema, musei:
Restano tutti chiusi.