29 Ottobre 2020 - 14:04 . Prati . Cronaca

Lattoferrina, ecco cosa dicono i nostri farmacisti sull’integratore “anti Covid”

La farmacia Scipioni
La farmacia Scipioni

Si chiama lattofferrina e rappresenta una nuova speranza contro il Covid, forse qualcosa di più tanto che in alcune farmacie della Capitale c’è già il tutto esaurito. Come riporta il quotidiano La Repubblica, secondo uno studio condotto da Elena Campione, dermatologa e ricercatrice dell’Università Tor Vergata, la molecola promette “effetti significativi” nella lotta al virus in quanto stimola il sistema immunitario come dimostrato su un campione di circa cento pazienti positivi ma asintomatici o con sintomi lievi.

Una confezione di lattoferrina comunemente venduta nelle farmacie

Il boom delle vendite è confermato dal dottor Pierluciano Pucci, titolare della farmacia Scipioni ubicata al civico 59 dell’omonima via: “Da un paio di settimane c’è stata una fortissima richiesta – spiega Pucci -, il prodotto viene venduto in polvere, flaconi o compresse. Studi affermano una certa efficacia nella prevenzione del Covid in quanto la lattoferrina aumenta le difese immunitarie. È mia opinione che ci sia ancora molto da dimostrare, certo male non fa”.

Dalla Farmacia Cola di Rienzo, situata al civico 213 dell’omonima via, e dalla Farmacia Cipro di via degli Ammiragli 33, fanno sapere che negli ultimi giorni le richieste di lattoferrina sono aumentate esponenzialmente, anche per via del passaparola sui suoi effetti tra i medici di base, che la stanno prescrivendo ai loro pazienti.

“Nella nostra farmacia – riferiscono dalla Magnanimi di via Marianna Dionigi 31 – alcuni tipi di lattoferrina, come quelli in compresse e in polvere, sono terminati. È una sostanza richiestissima in tutte le forme, la varietà dei prodotti, essendo un integratore, è comunque ampia e ne esistono di diversi tipi. Molti clienti la assumevano già da prima, ma negli ultimi tempi c’è stata un’autentica escalation di richieste. Gli studi indicano che abbia efficacia per stimolare il sistema immunitario, ma sono ricerche ancora premature, andranno verificate nel tempo”.

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