Si sta per concludere il weekend, ma l’allarme Coronavirus ha scosso pesantemente la vita culturale del nostro quartiere. Viste le ultime disposizioni del governo, il Campidoglio infatti ha deciso di sospendere le attività in tutti i musei, i teatri e in tutti i luoghi e gli istituti della cultura, comprese le biblioteche. A Prati dunque si blocca o quasi ogni attività ricreativa.

Tante già erano state le attività che avevano deciso di sospendere concerti, spettacoli, incontri nei giorni scorsi dopo i primi decreti di Palazzo Chigi. L’ultimo ad arrendersi era stato il Teatro Prati, con Fabio Gravina che stava portando sul palco “‘Na pecora viziosa“, ora riprogrammato per il 17 aprile. Stop agli eventi in programma all’Altrove Teatro Studio di via Giorgio Scalia 53 (con tutte le rappresentazioni che sono state spostate al prossimo mese), così come agli spettacoli in corso al Teatro Le Salette di vicolo del Campanile 14 (dove era in corso “Il sindaco del Rione Sanità“), al Teatro San Genesio di via Podgora, al Teatro Olimpico e al Teatro Ghione (con gli eventi spostati a data da destinarsi). Annullati gli eventi anche al PratiBus District all’ex deposito Vittoria dell’Atac e all’Acustico Club di via Ennio Quirino Visconti 61/A (almeno fino all’11 marzo). L’ultimo ad arrendersi è stato il Teatro Manzoni, mentre sono in bilico gli spettacoli anche all’Auditorium Conciliazione.

Ma c’è chi comunque prova ad andare avanti, per offrire qualche ora di spensieratezza a chi non vuole pensare a quanto sta accadendo. Come il Fonclea di via Crescenzio 82/A, così come il noto locale jazz Alexanderplatz di via Ostia 9, con la direzione che ha confermato a RomaH24 che continuerà con la propria attività, con le modalità stabilite nei giorni scorsi: ogni concerto potrà avere 2 set e potranno entrare per ognuno di questi circa 40 persone.

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