8 Marzo 2019 - 9:37 . Mazzini
Fino al 10 marzo “Se questo è un uomo” di Primo Levi al teatro Ghione
Il dramma dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale rivive al teatro Ghione con la lettura di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, dove l’autore descrisse il dolore, la straniamento, la perdita di identità e di umanità causata dalla deportazione nazista. Daniele Salvo, insieme agli attori Martino Duane, Simone Ciampi e Patrizio Cigliano, ha curato la lettura di alcuni passi dell’opera, che andrà in scena fino al 10 marzo.
“Cosa significa oggi, 70 anni dopo, affrontare ancora una volta lo sterminio nazista ed interrogarsi sui motivi e sulle ragioni storiche che portarono l’umanità al periodo più buio della sua storia? In periodo di revisionismo, memoria a breve termine, canzonette, fiction televisive, teatro d’intrattenimento, pornografie performative, reality show ed eroi di un giorno, incontrare la voce di Primo Levi, porta a profonde riflessioni sul senso della nostra vita – racconta Daniele Salvo – Con la distanza del tempo non dobbiamo, non possiamo dimenticare e ci permettiamo di entrare nella stanza di Levi, in punta di piedi e con estrema attenzione e profondo rispetto, tentando di restituire alle sue memorie l’inaudita umanità e la straordinaria forza della sua voce perduta”.