15 Marzo 2019 - 10:50 . Trionfale . Cultura
Festa di San Giuseppe, iniziato il countdown. Ecco come procedono i preparativi
Mancano pochi giorni alla festa patronale di San Giuseppe, che torna per il secondo anno consecutivo, dopo un lungo stop durato anni. Fervono i preparativi per far si che tutto sia perfetto e indimenticabile, sia per i più piccoli, sia per i bambini di ieri che oggi sono diventati adulti e portano con loro ancora il ricordo della festa che fu.
Le ultime novità riguardano la corsa di San Giuseppe, che si snoda lungo le strade di Prati. Per garantire il servizio d’ordine, il comitato Trionfalmente 17 sta cercando volontari da disporre lungo il percorso. “Se qualcuno vorrà aiutarci – ha scritto sul sito internet la presidente del comitato, Paola De Vecchis -, dovrà partecipare alla riunione, che si terrà giovedì 14 marzo alle 17.00 presso il centro anziani di Via Angelo Emo”.
Nel frattempo è stato definito il percorso della corsa, che sarà dedicata a Elio Romagnoli, vincitore della prima corsa di San Giuseppe nel lontano 1946, quando la festa era organizzata dalla Commissione Sport Popolari e animata da 18 atleti. I podisti partiranno e arriveranno a via Bovio, passando per circonvallazione Trionfale, circonvallazione Clodia, piazzale Clodio, circonvallazione Clodia, piazza Maresciallo Giardino, lungotevere della Vittoria, piazza del Fante, lungotevere Oberdan, piazza Monte Grappa, viale Mazzini, piazza Mazzini, viale Mazzini, via Ferrari, via Lepanto, via Marcantonio Colonna, piazza Cola di Rienzo, via Cicerone, Piazza Cavour, via Crescenzio, piazza Risorgimento, via Cola di Rienzo, via Fabio Massimo, via Carlo Alberto dalla Chiesa, via delle MIlizie, largo Trionfale, via Andrea Doria, piazzale degli eroi, circonvallazione Trionfale.
Inoltre, tra le novità degli ultimi giorni c’è l’organizzazione di uno spazio bimbi, che sarà gestito dall’associazione Ullalà. Ci sarà nel pomeriggio poi il truccabimbi con Mariateresa Marino e per tutta la giornata il “Laboratorio di dolci” con la Chef Antonella Giansanti.
“Tutta la festa – ha scritto sul blog Paola De Vecchis – è pensata per fare in modo che resti il ricordo dei dolci, dei giochi, della musica e dei colori come è successo a tutti coloro che sono nati al Trionfale e che, nonostante gli anni, ancora sentono in bocca il sapore dei bignè o l’odore delle frittelle, il vociare delle persone. La festa è per i bambini, per i papà, le mamme, i nonni e per tutti coloro che ritengono il quartiere una sorta di famiglia allargata dove è piacevole vivere, perché non ha perso quel carattere di umanità che lo rende particolare”.