9 Aprile 2022 - 15:31 . Cronaca
Da Prati al Tiburtino: sette persone arrestate per furti aggravati e rapine
Continuano i controlli sul territorio di Roma da parte delle forze dell’ordine. Le attività d’indagine hanno portato all’arresto di sette persone nei vari quartieri della capitale. Nella giornata di venerdì 8 aprile, gli agenti della polizia di Stato del Commissariato Prati hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 30enne gravemente indiziato di rapina e lesioni aggravate.
L’arrestato, l’1 marzo scorso, dopo aver minacciato un avventore seduto all’esterno di un bar, pretendeva che questi gli pagasse da bere oltre che consegnargli dei soldi. Al rifiuto dell’altro, il 30enne con violenza lo ha colpito con un pugno facendolo cadere a terra. Poi ha continuato a sferrare calci sul volto e sul corpo della vittima, derubandolo di 40 euro per poi scappare. La prognosi per il ferito è di 30 giorni.
Rapine, due arresti al Prenestino
Altri arresti, poi, al Prenestino. Gli agenti della polizia di Stato del V Distretto hanno proceduto, in due circostanze diverse, al fermo di due cittadini stranieri. Stiamo parlando di un 33enne magrebino e un 39enne tunisino gravemente indiziati per aver commesso numerose rapine in concorso tra di loro.
Il modus operandi attuato era sempre lo stesso. Gli autori delle rapine, approfittando di alcune circostanze di tempo e luogo, aggredivano alle spalle le proprie vittime e, con minaccia e violenza, si impossessavano di tutti i loro averi. Il 18 marzo scorso, dopo l’ennesima rapina ai danni di una donna di origine straniera, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identificazione del 33enne magrebino. L’uomo era in Italia senza fissa dimora.
Il 6 aprile scorso, durante un servizio dedicato proprio al rintraccio del complice del 33enne, i poliziotti lo hanno rintracciato davanti ad un bar in via Palmiro Togliatti. Nel corso dell’identificazione il soggetto ha fornito false generalità, esibendo un documento di identificazione che è risultato essere stato contraffatto. Gravemente indiziato di rapina in concorso, nonché di possesso e fabbricazione di documenti falsi, è stato sottoposto a fermo e accompagnato in carcere.
Viale Tiziano, un arresto per furto aggravato
Nella giornata di mercoledì 6 aprile, poi, gli agenti del commissariato Villa Glori hanno arrestato un cittadino moldavo gravemente indiziato di furto aggravato su un autoveicolo. In particolare, transitando in Viale Tiziano, gli agenti hanno notato l’uomo che armeggiava all’interno di una macchina di grossa cilindrata, in sosta dietro una siepe. I poliziotti hanno spento i fari e si sono avvicinati al 40enne che, accortosi della loro presenza, si è dato a precipitosa fuga insieme ad un complice.
Inseguendolo a piedi per circa un chilometro, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo dopo una breve colluttazione. All’interno del suo zaino sono stati rinvenuti molti oggetti e arnesi atti allo scasso, anche di fattura sofisticata. Il complice, invece, è riuscito a dileguarsi. Dopo la convalida dell’arresto, nei suoi confronti è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni.
Rapina in negozio, due arresti in via della Pineta Sacchetti
Ad essere arrestati, poiché gravemente indiziati di rapina aggravata, anche due cittadini romeni di 44 e 49 anni, con precedenti di polizia, che, dopo essere entrati in un negozio di alimentari in via della Pineta Sacchetti, hanno richiesto ad un dipendente due birre in regalo e, al suo rifiuto, lo hanno colpito ripetutamente al volto. Subito dopo, si sono impossessati di alcune bottiglie di bevande alcoliche, prendendole dal banco frigo.
Grazie all’immediato intervento degli agenti della polizia di Stato della Sezione Volanti e del Distretto Aurelio, i due sono stati bloccati e arrestati per rapina aggravata. Dopo la convalida è stata disposta per entrambi la custodia cautelare in carcere.
Dovrà invece rispondere di furto una cittadina romena di 25 anni, che, giovedì 7 aprile, dopo essere entrata in un negozio di via Tiburtina, ha rubato merce per un valore di 90 euro, nascondendola in una borsa e in parte sotto i propri indumenti. Alle casse, la donna ha pagato solo una confezione di salviette tentando di allontanarsi.
Bloccata dai poliziotti della Sezione Volanti, allertati da alcuni dipendenti, è stata arrestata e, dopo la convalida, per la donna è stato disposto l’obbligo di firma.